Il guardaroba di ogni donna può essere paragonato ad uno scrigno segreto che custodisce l’essenza dalla sua femminilità e del suo stile.
Nel corso dei secoli la moda donna ha subito delle vere e proprie sterzate: dagli abiti tunica dell’epoca romana, al classicismo rinascimentale; dai pizzi e bustier sette-ottocentestichi, allo stile Chanel dei primi anni del ‘900.
Ci sono alcuni capi però che più di altri hanno rivoluzionato completamente il guardaroba femminile, entrando nella storia. Pezzi unici, figli della propria generazione, che hanno aiutato le donne a farsi ascoltare anche attraverso il proprio stile e che ancora oggi sono dei key pieces essenziali per ognuna di noi.
Facendo un vero e proprio excursus storico troviamo:
1. Pantaloni
Confinati al solo guardaroba maschile fino al XX secolo, i pantaloni sono un pezzo chiave imprescindibile per qualsiasi look. Introdotti già nei primi anni del ‘900, una delle capostipite fu proprio Coco Chanel, i pantaloni da donna hanno via via preso piede e consensi tra il pubblico femminile a partire da metà degli anni ’30. Contrariamente a quanto fosse ritenuto, i pantaloni rendono non solo pratico l’abbigliamento, ma anche estremamente femminile e seducente in base al taglio e la connotazione che assumono.
2. Chanel Suit
Ancora lei. Donna ribelle, anticonformista e visionaria le si devono le principali rivoluzioni della moda femminile nei primi anni del ‘900. Ideatrice di pezzi unici ed iconici che ancora oggi fanno sognare le donne di tutto il mondo che venerano lo stile Chanel. Uno fra tutti? L’intramontabile tailleur in maglia della collezione N.5, indossato e desiderato dalle donne più potenti del pianeta: Jackie Kennedy approved!
3. Bikini
Nato con la volontà di lasciarsi alle spalle, almeno nell’abbigliamento, l’austerità della guerra, Il due pezzi più famoso del mondo fu ideato dallo stilista Louis Rèard che decise di dargli il nome dell’atollo dell’Oceano Pacifico dove, solo pochi giorni prima della sua nuova creazione, gli Stati Uniti avevano effettuato esperimenti nucleari.
L’idea era proprio quella di lanciare sul mercato una vera e propria rivoluzione atomica. Rivisitato, impreziosito ed arricchito, il Bikini resta il costume da bagno per eccellenza.
4. Minigonna
Figlia della rivoluzione degli anni ’60 e protagonista della Swinging London, la minigonna è il capo iper femminile per eccellenza. Audace ed ammiccante, Mary Quant dà vita a questo indumento come simbolo di protesta contro l’eccessiva serietà degli abiti femminili. Nel corso degli anni ne è cambiato lo stile, il tessuto, ma non la sua essenza rock e ultramoderna.
5. Wrap Dress
Ancora nella scia rivoluzionaria della minigonna, negli anni ’70 Diane Von Fürstenberg lancia l’abito portafoglio in jersey. Versatile, pratico e confortevole, affinché ogni donna si sentisse libera di esprimere la propria femminilità senza costrizioni.
6. Pigalle Pump di Louboutin
Suola di vernice rossa, lacca lucida nera e 12 cm che ti rialzano dal suolo per permetterti di sognare. Le Pigalle Pump firmate Christian Louboutin non sono semplici scarpe, ma modi di essere donna. Sensualità e bellezza in un mix iconico.
Abiti e accessori che hanno segnato generazioni, firmato la storia e raccontato l’evoluzione della libertà e dell’espressione femminile anche attraverso la moda.
25 anni e Communication Addicted!
Un uomo saggio diceva: “In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste”.
Digital Specialist, content editor, fashion lover e si, Netflix dipendente!